Una felpa è per sempre: come lavare i propri capi personalizzati per mantenere la stampa come nuova
Evitare il rischio di rovinare la propria felpa personalizzata si può: bisogna lavare con cura per non imbattersi in brutte sorprese.
Non solo una felpa.
È inutile negarlo: esistono oggetti che hanno un valore superiore rispetto ad altri, e non si parla necessariamente del costo di mercato, ma più che altro di un valore affettivo che ognuno di noi dà ai propri oggetti, ai propri vestiti.
Una normale felpa comprata in un buon negozio potrebbe costare molto di più di una felpa personalizzata, stampata appositamente per noi, eppure, il valore affettivo della prima, molto probabilmente, non raggiungerà mai quello della seconda.
Personalizzare un capo di abbigliamento vuol dire dare a quel capo un nome, una personalità, che rispecchia inevitabilmente la nostra. Che si stampi il simbolo di un gruppo musicale, il proprio nome, o un’immagine che rappresenta un ricordo a noi caro, i capi d’abbigliamento personalizzati manterranno per noi un valore molto alto.
Felpe personalizzate: un lavaggio sicuro.
Mantenere la stampa di felpe personalizzate come nuova è una giusta preoccupazione. Bisogna quindi dare grande importanza a non rovinarle in alcun modo (stropicciarle o addirittura strapparle) ma, soprattutto, bisogna fare molta attenzione al lavaggio di questi capi: la stampa sul tessuto è un’aggiunta, qualcosa che viene messa sopra il capo d’abbigliamento, e quindi, qualcosa che viene unita in un secondo momento. Lavare una felpa o qualsiasi altro capo non è di per sé un’operazione complessa, ma lavare un oggetto con su qualcosa di aggiunto in un secondo momento all’originale produzione comporta una difficoltà in più.
Come trattare al meglio i propri capi personalizzati per evitare brutte sorprese?
La prima cosa da fare è riparare in qualche modo la stampa, evitare cioè che possa strofinare contro altri capi durante il lavaggio: è saggio quindi rovesciare la propria felpa (e qualsiasi altro indumento) in modo tale da rendere le fibre esterne della stampa più sicure e riparate.
Diamo ora un’occhiata alla temperatura: ormai con le nuove tecnologie, le lavatrici non dovranno più essere puntate su gradi di temperatura elevati, quindi un consiglio è quello di lavare i capi personalizzati ad una temperatura bassa (sui 30 gradi circa) in modo tale da non rovinare né il tessuto né la stampa. Questo è inoltre un modo per risparmiare energia.
Ciò che non andrebbe fatto invece è lavare a secco i propri capi personalizzati: questo perché il contatto diretto con il solvente danneggerebbe la stampa del capo.
Per quanto riguarda l’asciugatura, il discorso è simile a quello del lavaggio: se si usa l’asciugatrice sarà bene rovesciare il capo e puntare la macchina ad una temperatura bassa, mentre se si userà il ferro da stiro sarà saggio sempre rovesciare il capo in modo che la stampa non sia a diretto contatto con il ferro rovente.