Snapback personalizzati: come stampare su un cappello?
Un grande simbolo della moda giovanile, dall’America al resto del mondo: gli snapback personalizzati come segno di riconoscimento.
Perché Snapback?
In qualsiasi dizionario inglese-italiano, alla voce del sostantivo “snapback” seguirà la definizione di “svolta repentina” o “ripresa”. Perché allora esistono dei cappellini che vanno molto di moda tra i giovani ragazzi dal nome “Snapback”?
La risposta la troveremo nello slang americano e nel linguaggio urbano che, all’inizio degli anni ‘90, ha coniato questo termine per indicare un certo tipo di cappelli facilmente riconoscibili per un piccolo dettaglio: un adesivo posto sulla visiera che non verrà mai tolto.
Gli originali cappelli snapback, quindi, nascono in America e sono i tipici cappelli indossati dai giocatori di baseball, che poco a poco sono diventati famosissimi tra gli adolescenti statunitensi.
Dall’America al resto del mondo, ovviamente, il passo è stato molto breve: questi cappellini sono diventati un must nell’outfit della gioventù definita “di strada” anche nei Paesi europei, anche se con qualche modifica: a volte infatti è possibile trovare un cappellino snapback privo del suo famoso adesivo, ma definito comunque tale per la particolare forma: un cappello abbastanza alto con la visiera rigida.
Personalizzare un cappello già originale?
Un cappellino snapback può essere definito già di per sé un cappello personalizzato, perché porta con sé un significato culturale molto grande: indica cioè quella parte di gioventù dedita non solo allo sport del baseball, ma anche alla musica Hip-Hop e allo stile Swag.
Perché, quindi, volere uno snapback personalizzato quando già di per sè dovrebbe essere un capo originale e di facile riconoscimento?
Le motivazioni possono essere diverse: c’è chi desidera fare parte non solo di questa cultura o gruppo sociale, ma di un vero e proprio club, o una gang, in cui il riconoscimento dovrà essere ancora più evidente; oppure ci può essere chi desidera semplicemente che il proprio nome sia ben visibile, in modo da mostrare sia chi si è, sia di che cultura si fa parte; infine c’è chi insieme a quel cappello vuole anche mettere in mostra la propria passione personalizzando l’accessorio con immagini tributo alla propria musica del cuore o al proprio stile.
Una stampa è per sempre.
La cosa più importante, quando si personalizza un oggetto o un capo di abbigliamento, è evitare il rischio di rovinare l’immagine o il nome che verrà stampato su di esso.
La serigrafia è il modo più famoso per personalizzare un oggetto: se si tratta di un capo di abbigliamento, come, in questo caso, di un cappello, bisognerà stare attenti a non rovinare la scritta attraverso il lavaggio. Un altro modo esistente nella personalizzazione è senza dubbio il ricamo a mano, senza dubbio meno soggetto a rischi di essere rovinati.