Il nostro obiettivo principale è quello di crescere e far crescere con noi professionisti di settore che siano in grado fronteggiare l’ambiente mutevole della nostra professione e di farlo con i migliori mezzi, sia software che hardware, offrendo il nostro unico valore aggiunto: la nostra esperienza sul campo. Questo è possibile in quanto tutti coloro che collaborano con la pagina sono professionisti di settore che lavorano da tempo e sono affermati nel mondo della comunicazione.
Quali sono gli strumenti e le competenze fondamentali a cui un grafico non può rinunciare?
L’importante secondo me è non partire con il presupposto che se hai un computer di una determinata marca fai arte migliore, “i computer sono macchine e servono solo per il viaggio” ! Più che di strumenti servono qualità quali capacità di adattamento ai singoli lavori, empatia per riuscire ad immedesimarsi e capire il cliente, e infine, sicuramente, la creatività.
Qual è l’artista che ti ha influenzato di più?
Durante il periodo delle medie e superiori sono stato molto ispirato da Le Corbusier anche se sembra molto lontano da quello che è il mondo della grafica… vengo comunque ispirato ogni giorno da tutto ciò che mi circonda è una questione di sapersi evolvere per poter creare roba nuova, che poi siano persone, posti nuovi o libri è indifferente.
Raccontaci la proposta più indecente che hai ricevuto nel tuo lavoro.
Più che proposte indecenti posso parlarvi di un pagamento indecente! A lavoro finito il cliente si è presentato con due caciotte, ha preso il lavoro, e per lui era tutto apposto così. ancora oggi ridiamo alla grande di questo evento!
Quanto è complesso dare inizio a una propria carriera nell’ambito Grafica?
La complessità varia da persona a persona, dalla nicchia a cui si decide di fare riferimento, dalla tenacia, dalla voglia di mettersi in gioco e di non mollare mai, mai, mai. Importante è anche il sapersi vendere e coccolare il cliente senza rimetterci! Poi, non nascondiamolo, anche un po’ di fortuna! Un consiglio ai più giovani e quello di creare tanto e fare tanto portfolio, non è importante che i clienti siano reali ma è importante che sappiano simulare le aspettative dei clienti e la applichino ai propri lavori.
Grazie Marco!